Nuove scoperte sulle piante e la radioattività intorno a Chernobyl

Alcuni scienziati stanno pubblicando quanto hanno scoperto sui meccanismi biologici fino ad ora sconosciuti che consentirebbero alle piante di crescere presso la centrale nucleare di Chernobyl, adattandosi e sopravvivendo in terreni altamente radioattivi.
Questo studio, che aiuta a risolvere un mistero che dura da diverso tempo, è stato pubblicato sul periodico ACS’ Environmental Science & Technology. Lo scienziato Martin Hajduch e i suoi colleghi hanno osservato che queste piante hanno una inattesa capacità di adattarsi ad un ambiente contaminato da radiazioni conseguenti all’incidente di Chernobyl del 26 aprile 1986.
Le loro precedenti ricerche, ad esempio, avevano mostrato che piante di soia presenti in quest’area si sono adattate al suolo contaminato con alcuni cambiamenti nel loro proteoma, un termine coniato da Mark Wilkins nel 1995 e usato per descrivere l’insieme delle proteine di un organismo o di un sistema biologico.
Tuttavia il più ampio spettro di cambiamenti biochimici che permettono a queste piante di vegetare in un ambiente tanto difficile rimane ancora non chiarito.
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