In Paraguay crolla la popolarità del presidente Lugo

Lo scorso anno, il 15 Agosto, prendeva pieni poteri il nuovo presidente del Paraguay,Fernando Lugo, ex vescovo cattolico noto per le sue prese di posizione a favore dei poveri e considerato progressista.
Dopo un anno i sondaggi ne stanno decretando un tale insuccesso che il leader dell’opposizione, Pedro Fadul, ha espresso forti dubbi che possa concludere i cinque anni di mandato, salvo che non cambi radicalmente politica.
Ricordiamo che sono emersi anche alcuni scandali di natura sessuale e che Lugo ha riconosciuto la paternità di figli avuti quando ancora era un uomo di chiesa.
Secondo l’inchiesta, il 75% della popolazione non approva la gestione di Lugo e la sua popolarità si attesterebbe ora al 23%. Nello specifico, il 41,5% degli intervistati giudica l’operato del presidente come "normale", il 20% come "cattivo", il 13% come "molto cattivo" mentre il 23,2% lo considera "buono" e solo l’ 1,8% "molto buono".
Di parere opposto il Presidente, che ha dichiarato di aver fatto in dieci mesi cose che altri avrebbero fatto in trent’anni, citando ad esempio il nuovo accordo con il Brasile in campo idroelettrico, che permetterà al Paraguay di ottenere maggiori vantaggi dallo sfruttamento delle acque effettuato tramite la Itaipù.
Citati anche interventi importanti in tema di assistenza sociale, che, pur definiti da molti "populisti", Lugo si è detto contento di aver fatto e "di essere considerato dalla parte del popolo".
Il presidente ha anche elencato altre importanti riforme che vuole effettuare in campo giudiziale e costituzionale mentre la sinistra lo spinge ad effettuare una redistribuzione del reddito aumentando le imposte ai più ricchi.

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