La Lituania blocca gli accordi Russia-Ue

L’allargamento della Unione Europea ad Est ha inglobato molti stati fortemente filo-atlantici. Tra questi la Lituania. La situazione consente a Washington, ora, di approfittare di rendite di posizione dentro l’Unione e ottenere per procura fratture all’interno di un possibile blocco euro-asiatico.
Un accordo strategico di partenariato stava per essere deciso dieci giorni fa dal Consiglio Ue di Bruxelles con la Russia, ma l’ambasciatore di Vilnius ha posto il veto alle trattative, bloccandole. L’occasione è stata prestata da un testo di compromesso sloveno (presidente di turno) che secondo i lituani non corrisponde al protocollo su cui era già stato raggiunto l’accordo.
La Lituania, infatti, per permettere il varo dei negoziati vorrebbe accolte tre condizioni: garanzie sulle forniture energetiche; maggior cooperazione in campo giuridico delle autorità russe; "risoluzione dei conflitti latenti".
Quest’ultimo punto, in particolare, è estremamente delicato poiché si riferisce alla situazione delle regioni autonomiste russofone di Ossezia del Sud ed Abkhazia che fanno parte della Georgia e vorrebbero unirsi a Mosca. Le tensioni tra Russia e Georgia sono costantemente sul punto di esplodere, e c’è chi soffia sul fuoco per destabilizzare una regione, quella caucasica, particolarmente complessa.

Print Friendly, PDF & Email