Argentina e Brasile alleati per il nucleare

Durante la visita a Buenos Aires del presidente brasiliano Lula, Argentina e Brasile hanno sottoscritto una serie di accordi in tema di energia e di difesa, ma il patto che più risalta è quello che prevede la costruzione di un reattore nucleare per la produzione di uranio arricchito per scopi pacifici.
Il governo brasiliano si è anche impegnato a fornire, durante l’inverno, energia elettrica all’Argentina, spesso afflitta da problemi di carenza di risorse energetiche, che in passato hanno creato problemi anche per riscaldare case ed uffici.
Ma al termine della visita Cristina Fernandez e Lula hanno voluto soprattutto sottolineare l’importanza del loro accordo di cooperazione pacifica in tema nucleare da loro definito un esempio per quei paesi "..che hanno una vocazione armamentista e che promuovono l’intolleranza politica ed ideologica…".
Non sono da sottovalutare neanche il progetto di sfruttare in termini idroelettrici il fiume Uruguay, che divide i due paesi, con la costruzione della centrale di Garabì e la decisione di ampliare il gasdotto che collega le due nazioni.
A questo proposito, i due capi di stato hanno parlato anche del problema del riconoscimento, da parte della Bolivia, di non essere in grado di rifornire adeguatamente di gas sia l’ Argentina che il Brasile.
Anche se la Bolivia ha assicurato che la fornitura verrà aumentata progressivamente, sicuramente non sarà mai abbastanza da approvvigionare entrambi i paesi.
Da indiscrezioni pare che la Fernandez sia d’accordo che il gas boliviano continui ad arrivare in misura maggiore in Brasile che poi fornirà energia elettrica all’Argentina.

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