I missili russi sfidano ancora lo scudo americano

Le autorità russe hanno dato notizia che lo scorso 25 dicembre si è svolta una esercitazione militare per sperimentare un nuovo tipo di missile balistico denominato Sineva (RSM-24). Il vettore ha la particolarità di essere ibrido, ovvero da missile di crociera intercontinentale si trasforma, nella fase di discesa, in un missile di crociera tipo "cruise", rendendo impossibile l’intercettazione da parte degli attuali sistemi di difesa anti-missile ABM.
Il lancio di prova è avvenuto dal sottomarino Tula nel Mare di Barents ed ha colpito l’obiettivo designato posto nel poligono di Kura (Kamchatka) nell’estremo oriente russo.
La notizia pone ulteriormente i sistemi militari missilistici russi all’avanguardia, dopo che negli scorsi anni era stato sperimentato con successo un altro tipo di vettore balistico, Topol-M, che grazie ad un sistema computerizzato incorporato era in grado di cambiare improvvisamente traiettoria in volo, in maniera del tutto casuale, con una traiettoria dunque imprevedibile che rende impossibile l’intercettazione.
Lo sviluppo di questi nuovi sistemi missilistici da parte di Mosca è in chiara sfida allo scudo anti-missile che gli Stati Uniti intendono impiantare in Europa orientale (Polonia e Cechia) che secondo le autorità americane è destinato a proteggere il Vecchio Continente da attacchi di stati canaglia (in particolare l’Iran), mentre Mosca lo ritiene esclusivamente contro la Russia e in violazione dei trattati START.

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