Morales teme un golpe in Bolivia

Davanti ad alcune centinaia di minatori e contadini, in una località del dipartimento di Potosì, il presidente boliviano Evo Morales ha esternato le sue preoccupazioni in merito ad un possibile attacco al governo ed alla sua persona.
"Mi porteranno via dal palazzo morto……" ha detto Morales, indicando come nemici della patria le oligarchie del Paese ed i "servitori dell’imperialismo americano" che starebbero cercando l’appoggio delle forze armate per rovesciare l’attuale governo e prendere il potere.
Il Presidente ha anche inneggiato alla lotta, ricordando quello che successe nel 2003 nella città di El Alto quando gran parte del popolo si ribellò di fronte ad un progetto di esportazione del gas locale verso gli Stati Uniti, causando violenti scontri che provocarono morti e feriti.
Secondo Morales, nella città di Santa Cruz, potrebbero esserci già dei movimenti pronti a difendere la democrazia a costo della vita.
Nei giorni scorsi uno dei costituenti, Carlos Romero, del Movimiento al Socialismo (MAS) partito vicino al governo, ha denunciato di essere stato vittima di un attentato dopo che un gruppo di giovani ha lanciato contro la sua casa un ordigno esplosivo, fortunatamente senza causare conseguenze alle persone.

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