Domande (e prime risposte) sulla finanza mondiale

Si è svolta ad Ancona lo scorso sabato 27 ottobre la conferenza organizzata dal Clar (Centro Libero Analisi e Ricerche) sul tema: Crisi dei mutui e finanza mondiale, cosa ci riserva l’economia? Una serata importante, con la presenza di un folto ed attento uditorio, che ha permesso di iniziare una serie di riflessioni sullo stato dell’economia mondiale (e soprattutto del settore finanziario), anche in seguito alla crisi americana dei mutui sub-prime della scorsa estate.
Lovanio Belardinelli (Clar) è stato il primo relatore ad introdurre una ricognizione incentrata sul sistema della creazione del credito/debito mettendone in evidenza le ripercussioni sulla vita comune dei cittadini in termini di perdita di qualità e libertà.
Gaetano Sinatti (Clar) ha quindi compiuto una analisi delle metodologie e strutture della globalizzazione finanziaria per una comprensione più approfondita dell’attuale crisi: cifre alla mano sono state enucleate le domande fondamentali e le prime risposte possibili e concrete con cui affrontare tali problematiche.
Simone Santini (coordinatore di Clarissa.it) ha svolto un approfondimento del fenomeno Goldman Sachs illustrando come le metodologie finanziarie si applicano concretamente nella realtà e mettendo soprattutto in luce il pericoloso impasto tra funzione privata e funzione pubblica di molti Paesi (dagli Stati Uniti all’Italia).
Infine Anna Petrozzi (caporedattrice di Antimafia Duemila) ha delineato la contiguità, in molte zone grigie, tra il fenomeno della criminalità organizzata (le mafie) e il sistema economico e finanziario: si è potuto rilevare come non sia semplice comprendere quanto sia la criminalità ad inquinare strutture sane della società o piuttosto il fenomeno criminale essere perfettamente funzionale a tale sistema mondiale.
Nel corso del dibattito, moderato dal vicepresidente del Clar Gabriele Bavona, è emersa tangibile la richiesta di tornare presto su questi temi (e il Clar si è impegnato a ripetere queste serate sul territorio), e soprattutto continuare a svolgere una ricerca approfondita sulle tematiche finanziarie. È parso chiaro che, dal significato della moneta, alle strutture moderne del capitalismo, all’incapacità della politica di fronteggiare autonomamente tali poteri, da qui bisogna ripartire per sventare le minacce (probabilmente risolutive) contro la libertà e la democrazia (reali) delle nostre comunità umane sull’intero pianeta.
Il pubblico si è mostrato attento non solo sollecitando chiarimenti, ma pronto a lanciare proposte e stimolare ulteriori riflessioni. Desta speranza il clima che si è creato durante la serata, una sinergia carica di speranza necessaria per affrontare il momento di profonda crisi in cui versa la nostra società, e i tempi non certo luminosi che ci attendono.
Prossimamente su Clarissa.it verranno pubblicate trascrizioni degli interventi e date dei prossimi incontri.

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