Allarme di Draghi sui fondi speculativi

Mario Draghi, governatore della Banca d’Italia, in qualità di presidente del "Financial stability forum" lancia l’allarme per quanto riguarda la  stabilità finanziaria dei  mercati europei. I fondi ad alto rischio, comunemente chiamati hedge fund, possono rappresentare una minaccia  per il regolare andamento dei mercati finanziari. E’ questa la conclusione condotta dall’organo che rappresenta.
In Italia, il problema ha uno scarso impatto grazie al fatto che per aderire a tali fondi occorrono non meno di 500.000 euro. In altri paesi, quali ad esempio la Germania,  con una soglia d’ingresso di soli 25.000 euro, la diffusione di tale tipologia di investimento finanziario  è molto più ampia.
Tutto ciò crea non solo rischi per la stabilità dei mercati ma anche per gli stessi risparmiatori, spesso incapaci  di comprendere pienamente l’alea che si cela in questi prodotti.
Draghi ha osservato che "il 20% degli scambi sul Nyse è legato agli hedge fund, con cui sono trattati anche il 75% dei bond convertibili nonché la metà di tutto il debito dei mercati emergenti".
Per scongiurare rischi sistemici, sottolinea Draghi, occorre sollecitare  l’attenzione dei principali interlocutori dei fondi speculativi "cioè le grandi banche e chiedere agli stessi fondi trasparenza ed un codice di autoregolamentazione".

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