Il Venezuela, quinto esportatore mondiale di petrolio, raddoppierà nel 2007 le vendite di greggio alla Cina e intende tripicarle entro cinque anni al fine di ridurre la propria dipendenza economica dal mercato statunitense. L’annuncio è stato dato dal presidente venezuelano Chavez in visita a Pechino.
Attualmente il Venezuela è uno dei principali fornitori degli Sati Uniti e, secondo i calcoli del Dipartimento per l’Energia Usa, in alcuni mesi supera anche i quantitativi provenienti dall’Arabia Saudita.
L’incremento di esportazioni verso la Cina non appare, però, privo di difficoltà: il greggio venezuelano è pesante in metalli e zolfo e le raffinerie cinesi non sono adeguate a trattarlo; i costi di trasporto sono alti a causa della distanza tra i due paesi. Nonostante ciò, la compagnia statale venezuelana Petroleos de Venezuela e l’omologa cinese Cina national Petroleum Corp. sigleranno una joint venture per lo sfruttamento dei giacimenti di Zumano. Chavez, inoltre, firmerà contratti per l’acquisto in Cina di 18 petroliere e 24 trivelle.
