Cuba mobilita l’esercito

La malattia di Fidel Castro ha determinato una notevole mobilitazione all’interno dell’esercito cubano, se non altro per lanciare un messaggio agli Usa, storici nemici della Cuba post rivoluzionaria.
Le FAR (Fuerzas armadas revolucionarias) possono contare su 50.000 effettivi, più di 100.000 riservisti mentre le Milicias de tropas territoriales (civili armati e addestrati militarmente) sono composte di oltre un milione di persone.
Pur non manifestandosi alcun movimento bellico, i miliziani sono stati chiamati a presentarsi presso le loro unità e, in molte aziende, è stato esortato il personale ad effettuare quanto possibile per una "riaffermazione rivoluzionaria".
Non si esclude nemmeno che con la presidenza di Raoul Castro il regime possa dare un giro di vite ed essere ancora più duro con i dissidenti, vista la fama che accompagna il fratello di Fidel.
Comunista ancor prima che il "lider maximo" abbracciasse tale ideologia, militare molto duro e politicamente intransigente, Raoul potrebbe anche risultare più coriaceo di quanto sperino gli oppositori.

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