Le sanzioni Usa all’Iran e i conflitti del Medio Oriente

Prevedibilmente, nelle prossime ore verranno riprese con enfasi le roboanti affermazioni anti-israeliane nell’ormai rituale “Quds Day”, la giornata internazionale dedicata all’occupazione israeliana di Gerusalemme, pronunciate dal neo-presidente iraniano Rouhani, il cui successo elettorale è stato subito semplicisticamente etichettato come quello di un “moderato”. Già avevamo avvertito che questa figura di religioso rappresenta piuttosto la continuità … continua a leggere

Il presidente iraniano Rouhani e la “linea rossa” israeliana

Lo scorso dicembre, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, aveva affermato che l’Iran stava per avvicinarsi a quella "linea rossa" da lui indicata nel discorso alle Nazioni Unite del settembre 2012 come invalicabile per lo Stato ebraico, vale a dire il raggiungimento di una quantità di uranio arricchito sufficiente per produrre una testata bellica nucleare. … continua a leggere

La diplomazia Usa e le multinazionali degli Ogm

Un’analisi di 926 cablogrammi diplomatici del Dipartimento di Stato provenienti da 113 paesi, fra il 2005 ed il 2009, svolta dall’organizzazione americana Food & Water Watch, dimostra le fortissime pressioni esercitate dalla diplomazia Usa sui Paesi esteri, specialmente quelli meno sviluppati, per spingerli a introdurre le colture modificate geneticamente nella loro agricoltura, nonostante fin dal … continua a leggere

Perché i Marines a Sigonella

Già da alcuni anni, il Corpo dei Marines USA ha sviluppato gruppi operativi areo-terrestri con "compiti speciali" (in sigla SP-MAGTF), necessari, secondo gli alti comandi Usa, per accrescere la capacità di proiezione delle forze armate Usa. Il concetto di MAGTF è infatti classico nell’impiego dei Marines fin dalla guerra del Vietnam, integrando unità anfibie e … continua a leggere

Nuovo attacco israeliano in Siria

Un nuovo attacco aereo è stato condotto dall’aviazione militare israeliana lo scorso venerdì, dopo l’incursione già realizzata lo scorso gennaio.La sera precedente, il primo ministro Netanyahu, in una sessione segreta, avrebbe autorizzato l’operazione rivolta a distruggere armi considerate in grado di "modificare il gioco", come ha dichiarato un ufficiale israeliano, secondo il quale esse erano … continua a leggere