Potenzialità e limiti del populismo italiano

I nostri cinque lettori avranno notato il lungo silenzio di clarissa.it in questi ultimi mesi. Troppi avvenimenti venivano confermando le analisi che il nostro giornale ha prodotto negli ormai tre lustri dalla sua nascita, dalle vicende del Medio Oriente a quelle di casa nostra – per cui ci pareva di non dover fare altro che … continua a leggere

“Potenze revisioniste" e ordine internazionale Usa

La destabilizzazione della pace mondiale sta proseguendo a ritmo accelerato da parte dell’amministrazione Usa. Dopo la decisione di affermare Gerusalemme come capitale dello Stato ebraico, che ha già infiammato gli animi in tutta la Palestina, pochi giorni fa è stata confermata la decisione americana di fornire 210 missili anticarro FGM.148 Javelin alle forze armate ucraine: … continua a leggere

Il libro di Pierluigi Battista, Mio padre era fascista

Certo non è facile oggi trovare spunti per credere in un futuro migliore per l’Italia: per questa ragione, quando capita d’imbattersi in qualcosa di positivo, lo si deve segnalare energicamente ai propri concittadini. È il caso del libro dell’affermato giornalista Pierluigi Battista, Mio padre era fascista (Mondadori, Milano, 2016), terminato il quale ci è venuto … continua a leggere

Shoah, negazionismo, ricerca storica 1996-2016

Vent’anni fa, nell’aprile del 1996, la storica statunitense Deborah Lipstadt e la casa editrice Penguin Books Ltd. vincevano, davanti ad un tribunale di Londra, il processo intentatogli per diffamazione dallo storico inglese David Irving. Questi aveva infatti considerato diffamatorio il libro della Lipstadt, Denying the Holocaust (1), perché in esso egli veniva attaccato quale negazionista. Irving invece “sosteneva di non poter essere considerato un «negazionista» in quanto le camere a gas erano esse stesse una truffa” (2).

La vittoria in giudizio della Lipstadt, costata alla sua casa editrice ben oltre un milione di sterline dell’epoca in onorari e perizie, ha rappresentato non solo un colpo gravissimo alla credibilità personale di Irving, stimato storico militare della seconda guerra mondiale, ma soprattutto al negazionismo in quanto tale. Da allora, gli storici ritenuti negazionisti sono stati colpiti da numerose azioni giudiziarie, subendo frequenti incarcerazioni, ripetute contestazioni e persino attacchi fisici. Negli ultimi vent’anni, molti Paesi hanno via via adottato specifiche norme che puniscono come reato il negazionismo: da ultimo, l’8 giugno 2016, anche l’Italia ha emanato una normativa specifica, con la quale il negazionismo diventa reato.

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Bomba atomica, scienza e volontà di potenza

Mentre si discute ancora sulle motivazioni effettive per cui gli Stati Uniti decisero, nonostante la vittoria in Europa nella primavera del 1945, l’impiego della prima bomba atomica contro un Giappone che sembrava prossimo alla resa e mentre già si intuiva il possibile futuro confronto con la Russia, può essere oggi utile rileggere uno dei documenti … continua a leggere