L’ambiguo accordo Weizmann Feisal, 3 gennaio 1919

A Londra, il 3 gennaio 1919, Chaim Weizmann, leader del movimento sionista, e re Feisal dell’Hegiaz, fedele alleato degli Inglesi durante la Prima Guerra Mondiale, sottoscrivono un accordo relativo alla politica da attuare nella Palestina ex-ottomana da pochi mesi sotto controllo britannico: nell’immagine accanto sono ritratti insieme nel loro primo incontro avvenuto ad Aqaba nel … continua a leggere

Una legge fa di Israele lo Stato di tutti gli Ebrei

Approvata lo scorso 19 luglio 2018, con un margine assai ristretto di voti (62 a 55) dalla Knesset israeliana, la Legge Fondamentale sullo stato ebraico ha il valore di una legge costituzionale, come si può rilevare dalle prescrizioni dell’articolo finale (art. 11). Molte sono le osservazioni che si potrebbero fare su questo testo, che ha … continua a leggere

Israele e Usa uniti contro l’Iran da un accordo strategico politico-militare

Il processo di destabilizzazione del Medio Oriente continua a tappe forzate. Dopo l’esplosiva dichiarazione del presidente statunitense Trump su Gerusalemme il 6 dicembre, che ha riportato tensione scontri e vittime in Palestina, Channel 10 ha dato notizia che lo scorso 12 dicembre sarebbe stato siglato a Washington un accordo al livello dei più alti alti … continua a leggere

I cento anni di guerra del sionismo, da Balfour (1917) a Trump (2017)

Lo scorso 2 novembre ricorrevano i cento anni dalla Dichiarazione Balfour, evento che ha marcato indelebilmente la storia dell’intero Medio Oriente contemporeaneo, poiché con quest’atto politico-diplomatico il governo inglese aprì la strada, sotto la pressione del movimento sionista, collegatosi ai vertici del potere britannico e statunitense nel corso della Prima guerra mondiale, alla nascita dello … continua a leggere

Rapporto Chilcot: le menzogne inglesi sull’invasione dell’Iraq

È poco definire banale la maniera con cui la stampa, in primo luogo italiana, ha accolto le conclusioni del “rapporto Chilcot”, la commissione parlamentare d’inchiesta inglese che ha riesaminato le modalità con cui la Gran Bretagna affiancò gli Usa nella decisione di invadere l’Iraq nel 2003.

Stiamo parlando della decisione di attaccare un Paese sovrano, senza alcun accordo da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite: anzi, in chiaro disaccordo con la maggioranza di esso, a partire dalla Francia, che l’allora presidente Chirac oppose nettamente, insieme a Russia e Cina, alla volontà bellicista delle potenze anglo-sassoni.

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