La notte della Repubblica che non si fa mattino

Che la Repubblica Italiana si debba preoccupare del cartello che un bagnino nostalgico ha affisso sulla toilette o dei saluti romani di qualche curva sud calcistica, al punto di dover predisporre un “articolo 293-bis del codice penale, concernente il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista”, non sembra proprio il segno di un sistema … continua a leggere

Venti tesi sulla Strategia della Tensione

I punti di vista che vengono qui pubblicati sintetizzano i risultati di una ricerca storica oramai consolidata nel corso degli ultimi venti anni.Tuttavia riteniamo utile proporli in modo estremamente sintetico e riassuntivo, per costituire dei riferimenti essenziali per chi è interessato ad approfondire questo tema, fondamentale per comprendere la storia italiana e molti dei fenomeni … continua a leggere

Non c’è due senza tre: la continuità della politica Usa nel Medio Oriente

Con l’attacco statunitense alla base aerea siriana di Sharyat, qualsiasi speranza o timore che la politica estera americana potesse cambiare con Trump è stata cancellata, allo stesso modo di quanto accaduto con Barak Obama rispetto ai suoi predecessori.Sono oramai diversi anni che abbiamo documentato in Medio Oriente senza pace come la politica americana nel Medio … continua a leggere

Shoah, negazionismo, ricerca storica 1996-2016

Vent’anni fa, nell’aprile del 1996, la storica statunitense Deborah Lipstadt e la casa editrice Penguin Books Ltd. vincevano, davanti ad un tribunale di Londra, il processo intentatogli per diffamazione dallo storico inglese David Irving. Questi aveva infatti considerato diffamatorio il libro della Lipstadt, Denying the Holocaust (1), perché in esso egli veniva attaccato quale negazionista. Irving invece “sosteneva di non poter essere considerato un «negazionista» in quanto le camere a gas erano esse stesse una truffa” (2).

La vittoria in giudizio della Lipstadt, costata alla sua casa editrice ben oltre un milione di sterline dell’epoca in onorari e perizie, ha rappresentato non solo un colpo gravissimo alla credibilità personale di Irving, stimato storico militare della seconda guerra mondiale, ma soprattutto al negazionismo in quanto tale. Da allora, gli storici ritenuti negazionisti sono stati colpiti da numerose azioni giudiziarie, subendo frequenti incarcerazioni, ripetute contestazioni e persino attacchi fisici. Negli ultimi vent’anni, molti Paesi hanno via via adottato specifiche norme che puniscono come reato il negazionismo: da ultimo, l’8 giugno 2016, anche l’Italia ha emanato una normativa specifica, con la quale il negazionismo diventa reato.

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1996-2016. L’era Netanyahu in Israele

Nel maggio del 1996, venti anni fa esatti, Benjamin Netanyahu diventava per la prima volta primo ministro di Israele, sconfiggendo il favorito Simon Peres, anche grazie a due provvidenziali attentati terroristici che avevano provocato 32 vittime innocenti fra i civili israeliani: quelle furono fra l’altro anche le prime elezioni in cui il premier veniva votato … continua a leggere