Alta finanza: in attesa della terza crisi

Mentre il sistema bancario italiano assiste ad una crescita del 22% delle cosiddette "sofferenze" (i debiti che i clienti non riescono a ripagare), arrivando al record di 128 miliardi di euro e ad una previsione di 19mila posti di lavoro in meno nel settore – per l’alta finanza internazionale nulla sembra cambiato.Secondo la Banca dei … continua a leggere

Politica estera di sicurezza comune europea: utopia o possibilità concreta?

Tutti noi sappiamo che l’Unione Europea è un’organizzazione regionale di carattere sovranazionale ed intergovernativo che ha tra i suoi scopi fondanti la creazione di politiche di intervento comuni. Tali politiche spaziano in numerosi campi, dall’economia all’agricoltura, dalla pesca al commercio, dalla concorrenza alla difesa, passando per la politica estera.Difesa e politica estera, in modo particolare, … continua a leggere

L’accordo economico transatlantico (TTIP) e il potere dell’economia

Nonostante siano sotto gli occhi di tutti i risultati del liberismo assoluto che ha dominato l’economia globale nel corso degli ultimi decenni, Stati Uniti ed Unione Europea stanno mettendo a punto il nuovo strumento giuridico che consentirà alle grandi compagnie multinazionali di influire sulle scelte sociali e politiche dei singoli Stati europei, allo scopo di … continua a leggere

Derivati, finanza, partiti: la malattia che non si vuole curare

Noi di clarissa.it potremmo rivendicare il fatto che in tempi non sospetti, vale a dire in una conferenza pubblica del 27 ottobre 2007, di cui è possibile scaricare dal nostro sito la presentazione, avevamo chiaramente indicato proprio quello che si sta oggi dimostrando nei fatti.Dicevamo che l’economia finanziarizzata, quella dei Padroni dell’Universo (come amano chiamarsi … continua a leggere

Il presidente iraniano Rouhani e la “linea rossa” israeliana

Lo scorso dicembre, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, aveva affermato che l’Iran stava per avvicinarsi a quella "linea rossa" da lui indicata nel discorso alle Nazioni Unite del settembre 2012 come invalicabile per lo Stato ebraico, vale a dire il raggiungimento di una quantità di uranio arricchito sufficiente per produrre una testata bellica nucleare. … continua a leggere