Chi soffia sul fuoco in Medio Oriente? Lo strano caso di Fujairah

Per puro caso domenica mattina, 12 maggio, stavamo lavorando su internet quando abbiamo letto la notizia di una serie di esplosioni avvenute nel porto di Fujairah, di rilevante importanza per il traffico mondiale del petrolio, situato in uno degli staterelli che compongono gli Emirati Arabi Uniti, nel Golfo Persico. La polveriera mediorientale Occupandoci di Medio … continua a leggere

Chi ha utilizzato armi chimiche in Siria? Una possibile, inquietante “altra verità”

Mentre il presidente americano Obama cerca di ottenere un voto dal Congresso che giustifichi politicamente dinanzi al popolo americano ed all’opinione pubblica mondiale l’azione militare contro la Siria, spunta un’ennesima "soffiata" in rete che, se confermata, aprirebbe scenari davvero singolari su chi potrebbe avere utilizzato armi chimiche lo scorso 21 agosto in Siria.Tutto parte da … continua a leggere

Tra venerdì e sabato inizia l’attacco anglo-americano alla Siria?

Secondo fonti israeliane, gli Stati Uniti hanno programmato l’inizio dell’attacco aereo alla Siria per la notte fra venerdì 30 e sabato 31 agosto prossimi.I preparativi comprendono anche il rafforzamento, effettuato nelle ultime ventiquattro ore, delle forze aeree dislocate nella base americana di Al Udeid nel Qatar, dove sarebbero stati posizionati bombardieri B-1 e cacciabombardieri "invisibili" … continua a leggere

Grandi manovre attorno alla Siria

A maggio è stato raggiunto un accordo di massima, tra Stati Uniti e Russia, per convocare entro l’estate a Ginevra una nuova conferenza di pace che ponga fine alla tragedia siriana. Sin qui sembrerebbe una notizia come un’altra, non degna di particolare attenzione, visto che missioni analoghe, sponsorizzate da Lega araba e ONU, si sono … continua a leggere

Gli armamenti Usa aumentano il rischio di guerra in Medio Oriente

L’amministrazione Obama ha dato via libera pochi giorni fa alla vendita di armamenti avanzati, per un valore di 10 miliardi di dollari, destinati all’Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti e ad Israele: nel caso dello Stato ebraico, poi, gli Usa attivano contestualmente un linea prestito di 3 miliardi di dollari per finanziare gli acquisti.Andiamo a … continua a leggere