Freedom Flottilla: autoassoluzione di Israele

La commissione d’inchiesta israeliana ha reso noto il suo rapporto preliminare: il blocco marittimo di Gaza e l’assalto dei commandos israeliani per impedire alla Freedom Flottilla di raggiungerla sono "conformi al diritto internazionale". La commissione era incaricata di esaminare gli aspetti legali del raid contro la flotta di aiuto internazionale al largo della Striscia di Gaza il 31 maggio 2010. Nove passeggeri turchi erano stati uccisi durante l’assalto.
La Commissione Tirkel ha assolto i reparti speciali israeliani. Nel rapporto si afferma che l’intervento dei soldati era legale e conforme alle regole del diritto internazionale. I militari hanno aperto il fuoco per legittima difesa.
Il capo della commissione, Jacob Turkel, è un giudice anziano della Corte suprema, che coordina altri quattro alti magistrati israeliani e due osservatori stranieri, senza diritto di voto, il nordirlandese David Trimble (già primo ministro dell’Ulster e premio Nobel per la Pace nel 1998) ed il magistrato canadese Ken Watkin.
Israele, secondo il rapporto, era nel suo pieno diritto e dovrebbe reclamare le scuse dalla Turchia per avere attuato un simile agguato. In quanto al blocco di Gaza, anche questo è perfettamente legale secondo i membri della Commissione.
Le autorità israeliane, in particolare il ministro della Difesa, si sono felicitate. "Questo prova che Israele è uno Stato di diritto che rispetta le norme internazionali" ha affermato Ehud Barack.
Diversi giuristi hanno considerato i lavori della Commissione e le conclusioni al pari di una farsa. Tra di loro la deputata israeliana-palestinese, Hanin Zouabi, che si trovava a bordo della nave turca al momento dell’assalto, secondo cui il rapporto non è che propaganda, e non servirà a migliorare l’immagine di Israele. La Turchia si è detta "inorridita e costernata". Per il portavoce di Hamas Fawzi Barhum "è inaccettabile che l’aggressore si faccia giudice".

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