Un “decisore” israeliano: “Non possiamo aspettare un anno per vedere chi ha ragione”

Un anonimo "decisore" israeliano, accreditato come altissimo funzionario, figura-chiave dell’establishment della sicurezza dello Stato ebraico, ha rilasciato al giornalista del quotidiano Haarezt Ari Shavit, un’intervista che riteniamo esplosiva poiché espressamente manifesta la volontà israeliana di colpire l’Iran prima della primavera del 2013, senza attendere oltre le decisioni Usa.Il misterioso personaggio, facilmente identificabile per chi abbia … continua a leggere

La City di Londra: come la finanza mondiale controlla la politica

Un gruppo di brillanti giornalisti investigativi inglesi, The Bureau of Investigative Journalism, in un servizio comparso alcuni giorni fa sul loro sito web, ha pubblicato i risultati di un’indagine durata quattro mesi: grazie all’accesso a documenti riservati, hanno potuto ricostruire che la City di Londra, che pochi sanno essere un organismo dotato di completa autonomia … continua a leggere

Chi vuole la fine dell’Italia

Nello stesso giorno in cui Moody’s apre la campagna estiva 2012 contro l’Italia, appare sul Corriere della Sera "Ispiratevi alle città del Rinascimento", una davvero singolare intervista con tale Marcia Christoff Kurapovna, accreditata dallo stesso giornale come ex giornalista esperta in relazioni internazionali, autrice di un libro sugli Alleati e le origini della Jugoslavia: la … continua a leggere

Alle radici della crisi, seguendo i derivati

Il prolungarsi della crisi economico-finanziaria fa affiorare molte informazioni su cosa è realmente successo a nostra insaputa negli ultimi venti anni di globalizzazione finanziaria. Siamo quindi molto vicini alla verità ed il fatto positivo è che ci stiamo avvicinando ad essa facendo a meno di quegli "esperti" economisti che, come di recente ha denunciato efficacemente … continua a leggere

Storica intervista del presidente Obama sul Medio Oriente

Quando Barack Obama all’università del Cairo pronunciò la storica frase Islam is a part of America, indicammo chiaramente l’illusorietà dell’operazione mediatica che il presidente Usa tentava allora di intraprendere. Oggi, dopo le sconfitte occidentali in Iraq ed Afghanistan, l’intervento Nato in Libia, la guerra civile esplosa in Siria, le preannunciate delusioni della Primavera Araba, l’incombere … continua a leggere