Le sanzioni all’Iran: un disastro per l’Italia

A novembre 2011, già in campagna elettorale per le elezioni 2012, Barack Obama ha dato il via all’ennesima campagna avente lo scopo di un "regime changing" in Iran.Prendendo a pretesto una dichiarazione dell’AIEA che evidenziava "preoccupazioni" per la raggiunta capacità dell’Iran di raffinare l’uranio con un contenuto dell’isotopo U235 (quello utile) sino ad un 20% … continua a leggere

Iraq: vittoria o sconfitta degli USA?

Negli scorsi giorni si è concluso il ritiro delle truppe americane dall’Iraq; ritiro pressoché completo: resteranno infatti (ufficialmente) soltanto 150 soldati USA, a difesa dell’elefantiaca ambasciata americana a Baghdad, ed un migliaio di "contractors", cioè mercenari pagati sino a mille dollari al giorno ed incaricati di lavori di "sorveglianza" degli interessi economici statunitensi.La fine dell’occupazione … continua a leggere

Dinamiche geopolitiche. La Cina è sempre più vicina

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale gli USA conquistarono il controllo militare e politico del più vasto e sofisticato apparato industriale esistente al di fuori del continente americano: quello cioè dei grandi Paesi europei (sconfitti o vincitori che fossero) e quello, ancora più importante, del Giappone.Sin quando, però, l’Unione Sovietica sopravvisse politicamente, economicamente e militarmente, … continua a leggere

I giri di valzer del Tribunale penale per il Libano

Nel pieno della crisi della Siria, ecco riapparire il minaccioso fantasma del Tribunale penale per il Libano (TPL). Tale organismo ibrido e dall’incerta legalità (nato da una costola del Tribunale dell’Aia per i crimini di guerra in Jugoslavia) e voluto fortemente dagli USA e Israele, nacque, come noto, all’indomani dell’omicidio del premier libanese Rafik Hariri, il 14 … continua a leggere

La Turchia si allontana

La deriva di allontanamento della Turchia dagli interessi del blocco statunitense (leggi NATO) e del suo alleato di ferro Israele, sta evolvendo da fenomeno congiunturale a fenomeno strategico. L’ultima notizia è che, il 22 marzo scorso, il governo di Recep Erdogan ha definitivamente archiviato l’ipotesi di acquistare dagli USA ben 100 cacciabombardieri multiruolo F 35 … continua a leggere