L’imam terrorista che lavorava per i servizi segreti spagnoli

Lo scorso maggio su clarissa.it avevamo fatto riferimento a talune evidenze giornalistiche che, anche nel caso della cosiddetta lotta al terrorismo internazionale, facevano pensare ad operazioni di infiltrazione e provocazione, la cui metodica richiama in tutto e per tutto quella ben nota agli studiosi della strategia della tensione italiana. Vale a dire la utilizzazione di … continua a leggere

L’FBI ha “aggressivamente ingannato" durante le indagini sull’11/09/01

Lo scorso 28 aprile, la radio americana NPR ha rilasciato questa davvero esplosiva e sconcertante intervista ad uno dei più autorevoli esponenti delle varie commissioni del governo americano che si sono occupate dei fatti dell’11 Settembre 2001.Crediamo non vi sia bisogno di un particolare commento. Si tratta di un documento impressionante che dimostra da solo … continua a leggere

La missione della finanza internazionale: un debito perpetuo

Sempre più difficile risulta distinguere i fatti che avranno un impatto durevole sul futuro. Ci sembra giusto per questo segnalarne alcuni fra loro collegati, che dovrebbero creare un serio allarme sociale – cosa che non pare stia avvenendo, preoccupati come siamo dell’Isis alle porte, della crisi ucraina (davvero qualcuno se ne preoccupa?), della crisi del … continua a leggere

La grande ipocrisia nella guerra contro il terrorismo islamico

Di rado capita in uno stesso giorno, precisamente il 30 gennaio scorso, di trovare nei nostri quotidiani ben quattro articoli che da soli basterebbero a proclamare che, nel presunto "scontro di civiltà" contro l’integralismo islamista, il re è ormai nudo.Sul Sole 24 Ore, un Alberto Negri come sempre lucido e in buona fede, in poche … continua a leggere

L’industria bellica ucraina: un altro dilemma per la Russia

Una pagina preoccupante del confronto fra Russia e Ucraina la stanno (quasi) silenziosamente scrivendo in questi giorni gli uomini del complesso militare industriale ucraino: pochi sanno infatti che il 70 per cento delle esportazioni di armamenti della Repubblica ucraina sono diretti alla Russia, dai propulsori per i missili ai motori da elicottero. E non si … continua a leggere