Belli e Maledetti: Criminal di Ed Brubaker

Sembra che Brubaker avesse in mente una lezione personale mentre scriveva il grandioso arco narrativo di Criminal. In una sola frase: Voler vivere è già un crimine.

 

Questa è una recensione completa della collana nell’edizione italiana. Si divide in sei volumi, di cui eccone brevemente le trame.
      Codardo è la storia di Leo, un ladro con delle regole ben precise che lo hanno salvato più volte. Leo è un tipo prudente, con un fiuto paranoico per le brutte situazioni, deve essere per questo che tutti lo considerano un codardo. Intanto però lui non farà la fine del padre, morto in carcere. Peccato però che un poliziotto corrotto ha in mente proprio Leo per un colpo da cinque milioni di dollari e sa come convincerlo. La riconoscenza per un vecchio maestro ora malato, l’amore per una vecchia amica, Una bambina innocente, la sua pelle, tutte cose che Leo cercherà di salvare seguendo le regole, ma se qualcosa dovesse andare storto, se anche i suoi piani di riserva venissero bruciati… Leo sa che quello di cui ha veramente paura, non è la gabbia, ma è ciò che ha dentro di sé.
      Senza legge – Lawless racconta del ritorno di Tracy Lawless ad un mondo da cui è stato lontano per anni. Sfuggito alla vita criminale è diventato un soldato altamente addestrato, quando riceve la notizia della morte di suo fratello Rick. Non è soltanto morto, è stato ammazzato e Tracy farà ritorno sulle strade della sua infanzia per scoprire i colpevoli e fargliela pagare. Un falso nome e gli insegnamenti di famiglia è ciò che gli serve per entrare nella vecchia banda di suo fratello. Ma un Lawless è sempre un Lawless e qualcuno conosce bene il vecchio Tracy, mentre lui conosceva davvero suo fratello? La strada per la verità attraversa un quartiere senza via d’uscita. Prefazione di Frank Miller.
      Morti e Morenti mostra la stessa dura vicenda da tre punti di vista differenti. Un pugile che cerca di farsi strada nella vita combattendo con i pugni, ma che non può liberarsi della bastarda amicizia con Sebastian Hyde, il figlio del più potente boss della città con cui è cresciuto. Il secondo protagonista è il padre di Tracy e Rick Lawless, Teeg, un reduce che non ha pagato con la vita la guerra di qualcun altro, ma che ora deve quindicimila dollari ad una vecchia conoscenza. Un debito che come gli incubi del Vietnam non si cancellerà con l’alcool e non si pagherà senza sangue. Infine Danica, una ragazza che ha fatto una scelta sbagliata e poi tutto è andato peggio. Tradita e ripudiata si è trasformata in una femme fatale, ma niente impedisce che sia di nuovo la vittima di qualcuno, di qualcosa, o di un’altra scelta sbagliata.
      Una brutta nottata è quella che sconvolge di nuovo la vita di Jacob Kurtz. E non ne aveva bisogno. Ex falsario, scrive e disegna una striscia a fumetti sul giornale locale, dopo che è stato ingiustamente accusato della morte della moglie e dopo essere stato storpiato dagli scagnozzi dello zio. Ma la notte porta con sé strane creature, una bambola rossa, astuta e sensuale, un ispettore frustrato, e un investigatore immaginario duro e cinico. Ognuno di loro gli procurerà grossi guai. Sia chi può, sia chi deve.
      Ne I peccatori ritroviamo Tracy Lawless ormai alle dipendenze di Sebastian Hyde. Il capo è molto preoccupato perché qualcuno sta facendo fuori alcuni vecchi boss della città e vuole che sia Tracy ad indagare sugli omicidi. Ma Tracy non è l’unico ad indagare, sulle sue tracce c’è l’agente speciale Yocum che lo sta cercando dopo la sua diserzione dall’esercito. Giustizia sommaria e tradimenti, sembra sia questa l’unica via per lasciare la città.
      L’ultimo degli innocenti è ricco. Riley Richards ritorna a casa perché suo padre sta morendo. Lì ritrova la dolce Lizzie e il suo migliore amico Freakout, ora disintossicato. Nella vecchia Brookview non è cambiato nulla, Riley invece è cambiato eccome. Si è sposato la ragazza più bella della scuola, ha un posto di prestigio nella società del facoltoso suocero e oltre che i propri cerca di spedere sopratutto i soldi della famiglia della moglie. Ma non è felice ed anche se il denaro non fa la felicità, è l’unica cosa a cui Riley non può rinunciare per iniziare una nuova vita. La soluzione è chiara, deve uccidere sua moglie e uscirne pulito. Pulito e ricco.

 

La cosa difficile nel recensire un capolavoro è trovare la giusta quantità di lodi ed elogi con cui decorare gloriosamente i nomi degli autori. Di solito attendo, rimando la battitura delle parole, trascorro il tempo a raccogliere nell’animo il senso di ciò che posso raccontare e descrivere appassionatamente dei vari volumi, delle storie, dei personaggi. Poi parto.
Nel caso di Criminal, ho deciso di risparmiarmi un elenco di preziosi aggettivi ed entusastiche espressioni, perché Brubaker e Phillips si meritano di più che un adorante recensione, più che qualche rapito ammiratore, più che la vendita di un altro centinaio di volumi, più che un Gran Luigi a Lucca come "miglior fumetto seriale", più che 5 Eisner Award… Si meritano di essere letti.
Non è un consiglio, non è un appello, è un emozione. Non ci sono altre ragioni di immergersi nella lettura di questi splendidi sei volumi se non quella di assaporare e godere della loro bellezza, della forza intensa, che trasuda vita, che esala voglia di redenzione, speranza, vendetta, passione, ogni cosa l’anima un essere umano può regalare, anche in un racconto, anche in un fumetto. Vero, come le difficoltà della vita e la speranza di farcela, anche se farcela vuol dire anche solo sopravvivere.

 

In questa opera grandiosa e piena, come solo i veri lavori letterari universali sanno essere, c’è il meglio che sia stato scritto di genere noir. Anzi è questa serie il meglio che si possa scrivere del genere. E il noir, scritto e disegnato così, è il vostro genere preferito. Non è concepibile qualcosa fatto in maniera migliore, non finché l’essere umano resterà tale, vivo, ruggente e torbido, seducente e sedotto, affascinato, rapito, intrappolato, preso, catturato dalla penna di un grande scrittore e dal suo genio.

 

Sean Phillips si conferma e proclama come stella indiscussa del disegno. Le sue chine i suoi personaggi sono unici, perfetti, reali. La stessa atmosfera, la città, il quartiere, la notte, il complotto e gli sporchi segreti hanno un loro modo di essere. Le mani fatate di Sean incarnano l’oscuro senso del misfatto, nero come la china, profondo come il segno sulla pagina, che si colora, ma rimane impresso e scuro nel cuore del lettore.

 

Se non lo avete, dovete comperarlo. Se lo avete già preso dovete leggerlo. E poi rileggerlo. E quando lo starete leggendo per l’ennesima volta e vi starete chiedendo cos’altro potrebbero scrivere e disegnare di altrettanto stupendo due autori del genere, allora esultate. Perché Ed e Sean sono al lavoro su un nuovo volume che parla di Teeg Lawless, che sta passando trenta giorni in prigione con una taglia sulla testa. Il suo unico conforto è un fumetto lasciatogli da un compagno di cella passato a miglior vita… Non è già uno splendido inizio per una nuova storia criminale?
Un’altra opera in cui sono tutti colpevoli e la prima colpa è sperare di cavarsela… La seconda è quella di non aver ancora letto ogni Criminal pubblicato.

 

CRIMINAL 1 – Codardo
CRIMINAL 2 – Senza legge – Lawless
CRIMINAL 3 – Morti e morenti
CRIMINAL 4 – Una brutta nottata
CRIMINAL 5 – I peccatori
CRIMINAL 6 – L’ultimo degli innocenti

storie di Ed Brubaker, disegni di Sean Phillips
Panini Comics, € 12,00 circa cad.

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