L’India si rafforza ai confini con la Cina

Il governo indiano ha deciso di aumentare di 50.000 unità il dispiegamento delle proprie forze armate lungo la frontiera con la Cina, dopo due consistenti incursioni che l’esercito cinese ha portato in quell’area, causando una forte tensione in particolare lo scorso aprile.
L’attuale rafforzamento era stato ipotizzato da almeno un triennio, ma viene ora messo in atto a seguito appunto della crescita della pressione militare cinese sulle regioni indiane del Cachemire e dell’Arunchal Pradesh, aree rivendicate dalla Cina, nelle quali le forze armate cinesi sono stabilmente presenti.
L’India schiererà quindi un nuovo corpo d’armata composto da fanteria, da una divisione di artiglieria e mezzi corazzati, ma soprattutto da truppe specializzate nelle operazioni in montagna, considerato che in queste aree montuose si raggiungono i 5.000 m. di altitudine.
Secondo il governo di Nuova Delhi, negli ultimi tre anni la Cina ha attuato oltre 600 incursioni lungo i 4.000 chilometri di frontiere comuni. I due grandi paesi asiatici si trovano quindi ad affrontare un’alternanza di tentativi di cooperazione economica e di rischi di un conflitto che, trattandosi di potenze atomiche, il mondo non può certo ignorare.
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