Dal 1995, Seattle Youth Garden Works (SYGW), un’organizzazione no-profit di Seattle, negli Usa, ha impiegato giovani senza dimora o con problemi giudiziari in lavori agricoli nella cosiddetta "agricoltura urbana": l’organizzazione aveva infatti difficoltà a trovare risorse per mantenere un piccolo orto in un parco della città, il South Park Neighborhood.
Con l’aiuto della Università statale di Washington, i giovani seguiti da SYGW hanno realizzato un progetto di integrazione fra agricoltura e assistenza sociale (Community Supported Agriculture) grazie al quale offrivano ai cittadini la consegna a domicilio di prodotti agricoli stagionali coltivati nel parco, tra maggio e novembre. Con una rotazione colturale di otto anni, SYWG è stata in grado di fornire una discreta varietà di prodotti sfruttando i poco più di mille metri quadrati coltivati nel parco secondo i metodi dell’agricoltura biologica.
Con l’approvazione negli Stati Uniti nel 1976 della legge sul consumo diretto di prodotti agricoli (Farmer-to-Consumer Direct Marketing Act), il numero dei programmi di commercializzazione diretta dal produttore al consumatore ha conosciuto un boom, con una crescita delle vendite del 104% tra il 1997 ed il 2007, con punte del 163,2% nello stato di Washington.
Il caso del programma CSA è ora oggetto di un accurato studio pubblicato da Mykel Taylor, Doug Young e Carol Miles sul Journal of Natural Resources and Life Sciences Education, nel quale vengono analizzate le sfide organizzative e commerciali cui questo programma ha saputo rispondere con successo, dimostrando l’importanza dell’agricoltura di città nel coniugare tecniche di agricoltura biologica con impegno sociale per il recupero di giovani in difficoltà.