Pubblichiamo la traduzione di una intervista che il grande scrittore russo Alexander Solzhenystyn ha rilasciato al settimanale tedesco Der Spiegel, del quale ovviamente sono riservati tutti i diritti.
Riteniamo questo testo un documento di singolare importanza, per la chiarezza e il coraggio con cui questo personaggio che incarna al più alto grado la migliore tradizione culturale e spirituale russa affronta alcuni dei temi più scottanti per la Russia di oggi: il rapporto con l’Occidente, con la storia del Comunismo, con i Paesi dell’ex-impero sovietico.
Ma Solzhenytsyn non ha paura di affrontare temi assai più delicati, dei quali si ha sempre più paura di parlare in Occidente: l’idea di democrazia ed il ruolo dei partiti, il problema dell’ebraismo, il rapporto con la Germania.
Ci auguriamo che prima o poi qualche editore italiano si decide a riprendere la pubblicazione dei grandi capolavori di questo autore sovietico, sorprendentemente interrottasi dopo Arcipelago Gulag.
Buona lettura.
Riteniamo questo testo un documento di singolare importanza, per la chiarezza e il coraggio con cui questo personaggio che incarna al più alto grado la migliore tradizione culturale e spirituale russa affronta alcuni dei temi più scottanti per la Russia di oggi: il rapporto con l’Occidente, con la storia del Comunismo, con i Paesi dell’ex-impero sovietico.
Ma Solzhenytsyn non ha paura di affrontare temi assai più delicati, dei quali si ha sempre più paura di parlare in Occidente: l’idea di democrazia ed il ruolo dei partiti, il problema dell’ebraismo, il rapporto con la Germania.
Ci auguriamo che prima o poi qualche editore italiano si decide a riprendere la pubblicazione dei grandi capolavori di questo autore sovietico, sorprendentemente interrottasi dopo Arcipelago Gulag.
Buona lettura.
