Amélie Nothomb, Cosmetica del nemico

E’ una vera star letteraria, Amélie Nothomb, con le inevitabili cifre da capogiro. A 36 anni, l’autrice belga di lingua francese ha scritto 47 romanzi, di cui 29 pubblicati; è tradotta in 27 lingue e sfiorano le 500 mila copie vendute i suoi ultimi titoli.

Considerata la regina del mondo editoriale francese, anche da noi conosce un successo pressoché travolgente.

Il suo ultimo breve romanzo – pubblicato come gli altri da una piccola casa editrice romana – è tutto incentrato sulla potenza del dialogo tagliente, teso, surreale.

Nothomb mette in scena una commedia dell’assurdo in uno dei luoghi più tipici del nostro tempo: la sala d’attesa di un aeroporto. In realtà un non-luogo, uguale sempre e ovunque, di solito leggermente claustrofobico. E claustrofobica è la conversazione tra due viaggiatori in attesa di partire; uno aggressivo e petulante, l’altro irritato e ben deciso a difendere la propria tranquillità.

Textor Texel e Jerome Angust, i due protagonisti, rappresentano sin dalle prime battute, il classico schema vittima – persecutore, entrambi destinati a diventare sempre più sgradevoli e nel contempo sempre più seducenti.

Textor impone a Jerome il racconto di episodi della propria vita osceni e improbabili e tuttavia da invadente millantatore si trasforma via via nel depositario di una verità crudele.

Chi sono in realtà i due viaggiatori? Quale il senso ultimo del loro rapporto?

Con una scrittura lucida, un ritmo senza respiro, un’abilità straordinaria nello strutturare il dialogo, Amelie Nothomb svela a velocità vertiginosa il mistero dei due personaggi, facendo scattare una trappola letteraria assai sofisticata.

Il lettore ne esce un po’ perplesso, soprattutto per la freddezza con cui l’autrice porta a galla la tesi di fondo di questa fiaba inquietante, ossia il potenziale di distruzione e crudeltà nascosto in ogni relazione umana. Soprattutto quando si tratta di relazione d’amore.

Cosmetica del nemico – dove per cosmetica s’intende l’estetica cosmologica e per nemico l’avversario interiore – è un’implacabile e paradossale favola filosofica e un perfetto congegno letterario. La conferma di Amelie Nothomb, che scrive anche testi per canzoni pop, come un’autentica professionista della narrazione.

Amélie Nothomb
Cosmetica del nemico
Trad. Biancamaria Bruno
Voland, p. 102, 11 euro

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